Molti attribuiscono la colpa alla concorrenza incessante cinese e questo èvero in parte, poichèla colpa non èsolo della Cina che con i suoi prodotto sempre pi๠spesso di pessima qualità e contraffatti invade il mondo, ma anche del nostro governo e di gran parte della popolazione italiana.
Gli italiani sono molto bravi a criticare l’operato degli altri, anche se a volte da quell’operato sarebbe meglio imparare e questo perchèsiamo molto individualisti e non amiamo quasi mai il concetto di squadra.
La cucina italiana, per fare un esempio, èla migliore al mondo tanto da poter pensare che forse sarebbe stato bello avere una catena in franchising mondiale di ristoranti tutta italiana come hanno fatto per esempio gli americani con McDonald’s e BurgerKing o ancora gli inglesi di KFC che stranamente in Italia non sono mai arrivati.
O ancora si dice che il design italiano dell’arredamento sia il migliore al mondo, perಠa capo della lista della grande distribuzione di mobili abbiamo invece gli svedesi di IKEA.
Il mondo intero ci invidia la moda, anche se la grande catena di distribuzione mondiale di vestiti ècapitanata da ZARA e HM che sono tutte e due straniere.
C’èda dire che tutti i prodotti italiani che abbiamo elencato siano prodotti conosciuti nel mondo per l’altissima qualità ed il prezzo elevato pertanto sarebbe forse impensabile creare una distribuzione del livello descritto anche se il fatto che non ci sia un’industria del mobile italiana a capo della classifica dei super ricchi fa storcere il naso.
Stesso discorso per la pizza, tutti conoscono la pizza, tutti la adorano, perಠnel mondo non esiste alcuna catena mondiale di pizzerie italiane in franchising come lo èstato per gli hamburger di McDonald’s. Dal punto di vista qualitativo forse èmolto meglio che non esista uno standard cosଠanche per la pizza, ma dal punto di vista commerciale e imprenditoriale c’èveramente da chiedersi il perchà¨.
Il mondo ci conosce per singole marche come Dolce&Gabbana e Ferrari o altre ancora, ma non sarebbe male arrivare in un peasino sperduto della Tahilandia e trovare la stessa caffetteria che incontri ogni giorno quando vai al lavoro?
Il discorso che stiamo affrontando, lo ripetiamo, èsolo un punto di vista imprenditoriale, ciಠnon toglie che forse èmolto meglio che non sia presente nel mondo uno standard per i nostri prodotti che come vogliamo sottolineare sono unici in qualità .