La circolare n. 3 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito una serie di chiarimenti in merito all’accesso alla pensione per gli esuberi della pubblica amministrazione. Il dubbio era sorto in merito alle regole antecedenti la riforma pensioni Fornero.
spending review
Spending review e imprese terremotate
Buone notizie, dopo quelle riguardanti il gettito derivante dal versamento dell’acconto di giugno 2012 dell’Imposta Municipale Unica, giungono a tutti i terremotati italiani, in particolar modo emiliani, romagnoli, veneti e lombardi, dal decreto Spending review giacchè questo, facendo risparmiare all’Italia intera ben 26 miliardi di euro nel corso del prossimo triennio, avrebbe in questo modo fatto recuperare un determinata ed ingente quantità monetaria che il Governo Monti ora destinerà alla ricostruzione ma anche, e soprattutto, agli incentivi ed ai finanziamenti alle imprese terremotate allo scopo di garantire la fondamentale ed oltre modo necessaria ripresa economica.
La spending review èdiventata legge
Con ben 203 voti favorevoli, solamente 9 contrari ed un esiguo numero, pari a 33 parlamentari, di astenuti, il primo decreto Spending review, ovverosia il decreto legge 52/2012, avrebbe superato il difficile esame delle Camere e, divenuto definitivamente legge, andrà già da oggi pomeriggio, a partire dalle ore 17:00 e, dunque, in occasione del Consiglio dei Ministri odierno, a delineare il quadro normativo all’interno del quale il Commissario alla Spending review Enrico Bondi godrà di pieni ed indiscussi poteri allo scopo di poter operare, in tutta tranquillità , quella razionalizzazione della spesa pubblica oltre modo necessaria non solamente alla salvezza economica e finanziaria del Paese (ovverosia rinvio e contenimento dell’aumento dell’aliquota ordinaria e dell’aliquota ridotta dell’Imposta sul Valore Aggiunto e raggiungimento del pareggio di bilancio entro la fine del 2013, bensଠanche, e soprattutto, ad affrontare l’emergenza terremoto in Emilia – Romagna l’emergenza esodati in tutta Italia (già questo primo decreto servirebbe a garantire il reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad elargire l’adeguato sussidio ad altri 55.000 esodati).