Sicuramente la richiesta nel settore delle pulizie, sia da parte di privati, che da parte di imprese commerciali, Enti pubblici e condomini che necessitano di servizi di pulizia, èsempre molto alta, e quindi puಠessere un’idea per una buona opportunità imprenditoriale. Vediamo che cosa occorre dal punto di vista burocratico e non solo, per avviare un’impresa di pulizie.
ADEMPIMENTI BUROCRATICI
Chi ha deciso di aprire un’impresa di pulizia deve innanzitutto aprire una partita iva (che comporta obblighi fiscali di cui abbiamo già parlato), iscriversi all’Inps ed Inail, ed inoltre all’Albo delle Imprese Artigiane della Camera di Commercio (o Registro Imprese nel caso di imprese commerciali).
Ovviamente anche i dipendenti devono essere iscritti all’Inps per la contribuzione ed all’Inail per l’assicurazione obbligatoria.
INVESTIMENTI E ATTREZZATURA
Per avviare un’impresa di pulizia serve innanzitutto l’attrezzatura e i prodotti per la pulizia, e per questo non occorre un investimento elevato. Poi si puಠanche decidere di prendere a noleggio i macchinari di pulizia, riducendo l’investimento iniziale. (vedi: http://www.kollegastore.com/it/)
Inoltre ci sono da pagare i salari dei dipendenti ed attrezzare un ufficio ma all’inizio, per risparmiare, si puಠlavorare da soli o prendere un solo collaboratore, mentre l’ufficio all’inizio dell’attività non èindispensabile.
TROVARE I CLIENTI
Inizialmente per trovare i primi lavori, si puಠiniziare chiedendo alle attività vicine alla propria abitazione ed ai condomini della propria zona. Successivamente, quando l’impresa èavviata ed ha qualche dipendente, si potrà iniziare a partecipare ad appalti presso gli Enti pubblici oppure avviare contatti presso i grandi condomini e grandi imprese.
Inoltre utile èanche avere un sito internet, e per aumentare ancor di pi๠la clientela si possono offrire servizi specifici, come ad esempio la pulitura di moquette e parquet , la lucidatura, disinfezione ambienti.
COSTI APERTURA SOCIETA’
Costi apertura SNC;
Costi apertura SAS;