Tale misura, ricordiamo, era stata introdotta per la prima volta in relazione all’anno 2009, successivamente la legge n. 191 del 23 dicembre 2009 ha esteso la possibilità di ottenere tale contributo anche in relazione al biennio 2010-2011, ampliando al contempo i requisiti richiesti per l’accesso e l’ammontare dell’indennità stessa.
Per quanto riguarda il 2012, il sopra citato decreto ha mantenuto invariati i requisiti previsti dalla precedente norma, ne deriva quindi che per poter chiedere e ottenere tale indennità ènecessario: che i collaboratori a progetto siano iscritti presso la gestione separata dell’Inps; che operino in un regime di monocommittenza; che risultino essere titolari, in relazione all’anno precedente, di un reddito lordo non superiore a 20.000 euro e non inferiore a 5.000 euro; che in relazione all’anno di riferimento risulti essere accreditato presso la gestione separata Inps un numero di mensilità non inferiore a uno; che risultino senza contratto di lavoro da almeno due mesi; che risultino accreditate presso la gestione separata Inps, in relazione all’anno precedente, almeno tre mensilità .
► CONTRATTO UNICO E RIFORMA DEL LAVORO
Oltre ai requisiti per l’accesso, per l’anno 2012 èstata mantenuta invariata anche la misura dell’indennità stessa, che sarà quindi pari al 30% del reddito percepito l’anno precedente, ma in ogni caso non superiore a 4.000 euro. La somma, come anticipato, verrà liquidata in un’unica soluzione. Il limite di spesa per il 2012 èstato fissato a 13 milioni di euro.