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Competenze a tutto campo per gli investigatori privati

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Sono circa tremila le agenzie di investigazione operanti sul territorio italiano, ma le statistiche dimostrano come il loro numero tenda a crescere significativamente anno dopo anno: segno di una crescente domanda.

Ma sono lontani i tempi in cui l’attività  tipica erano le cosiddette “indagini matrimoniali” e il detective doveva passare le giornate a pedinare le persone. Ferma restando l’importanza di quest’ambito, infatti (solitamente in collaborazione con uno studio legale che segue le cause di separazione fra coniugi), oggi il vero banco di prova degli investigatori privati sta nella conoscenza delle dinamiche aziendali e delle pi๠moderne tecnologie.


Le grandi imprese, infatti, hanno bisogno di collaboratori qualificati per saperne di pi๠sui bilanci: ma se le analisi puramente contabili sono affidate a revisori ed esperti di economia, èper le verifiche sui “dietro le quinte” che puಠessere indispensabile ricorrere a dei professionisti dell’indagine: spionaggio industriale, contraffazioni, violazioni delle esclusive sui brevetti, dipendenti infedeli…


E il lavoro èdifficilmente oggi affidato al classico poliziotto in pensione o al piccolo segugio di periferia: gli investigatori privati sono oggi solitamente laureati, dotati di una buona conoscenza dei pi๠moderni mezzi di comunicazione (e di spionaggio), della legge e di un’elevata propensione al lavoro di gruppo, oltre poi alle pi๠classiche doti “fisiche” (dalla conoscenza delle armi alla guida di auto e moto).

Un’altra caratteristica del lavoro da detective èla necessità  di garantire disponibilità  all’azione in ogni momento della giornata: di conseguenza èpressochè impossibile che l’investigatore possa essere un lavoratore subordinato: ben pi๠spesso si tratterà  di un professionista o di un collaboratore a progetto.
Dal punto di vista della formazione, spiccano i corsi di laurea in Scienze dell’Investigazione presso le università  di Bari e dell’Aquila.