E pari pari a quanto stabilito nel diritto romano, i tratti principali dell’azione sono arrivati fino a noi.
Il presupposto èquello in cui il debitore svende i propri beni o magari li intesta alla moglie per evitare che i creditori possano espropriarli. Se sono presenti congiuntamente alcuni requisiti indicati dalla legge, perà², l’atto in questione èinefficace verso il creditore.
Inefficacia non significa nullità : l’atto èvalido verso chiunque, tranne che verso il creditore agente, che puಠfar valere il suo diritto e, ad esempio, espropriare il bene in questione o comunque non subire gli effetti di quell’atto.
Tuttavia, esiste anche una terza persona insieme a cui l’atto èstato compiuto, e la sua eventuale buona fede deve essere ugualmente garantita dal legislatore.
Per far quadrare il cerchio, gli elementi richiesti dal codice perchè si possa avviare una revocatoria ordinaria sono: uno o pi๠atti dispositivi mediante i quali il debitore ha apportato delle modifiche al proprio patrimonio; il “periculum damniâ€, ossia il rischio concreto che tali atti abbiano ridotto significativamente il patrimonio del debitore, tanto da mettere in difficoltà le possibilità del creditore di trovare soddisfazione; il “consilium fraudisâ€, cioèla precisa consapevolezza del debitore di creare danno al creditore con queste vicende.
Se l’atto èa titolo gratuito, non occorre altro; se invece èa titolo oneroso, occorre anche la “partecipatio fraudisâ€, ovverosia la complicità del terzo col debitore al fine di danneggiare il creditore.