Il datore di lavoro, in particolare, puಠacquistare i buoni lavoro sia in contanti che tramite Postamat presentando la propria tessera sanitaria e comunicando la partita Iva.
E’ previsto un limite di acquisto giornaliero di 5.000 euro. I buoni lavoro sono disponibili in tagli da 10, 20 e 50 euro e possono essere acquistati anche in carnet da 25 buoni. A riguardo èbene precisare che tale cifra include anche la copertura assicurativa Inail e quella previdenziale Inps, ne deriva quindi che i periodi di lavoro retribuiti con i buoni lavoro sono validi ai fini pensionistici.
► RIMBORSO BUONI LAVORO INUTILIZZATI
I buoni lavoro cosଠacquistati, tuttavia, non possono essere immediatamente utilizzati. A partire dal giorno successivo a quello dell’acquisto e prima dell’inizio della prestazione lavorativa, infatti, il datore di lavoro deve comunicare all’Inps il proprio codice fiscale, la tipologia di attività , i dati del prestatore, il luogo di lavoro, la data d’inizio e di fine della prestazione. Tale comunicazione puಠessere effettuata, oltre che recandosi presso una sede Inps territorialmente competente, anche chiamando il Contact Center Inps-Inail al numero 803164 oppure attraverso il sito www.inps.it.
I buoni lavoro potranno essere incassati dal prestatore di lavoro presso qualunque ufficio postale presentando la propria tessera sanitaria. L’incasso dovrà avvenire a partire dal giorno successivo a quello in cui èstata resa la prestazione ed entro i successivi due anni.