Tra queste figurano le modifiche apportate al cosiddetto spesometro, ossia all’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti Iva di importo non inferiore ai 3.000 euro e delle operazioni non soggette all’obbligo d fattura di importo non inferiore a 3.600 euro.
La nuova normativa, in particolare, stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2012 l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto che abbiano un importo non inferiore a 3.000 euro èassolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell’importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. In altre parole, dunque, èstato sancito un ritorno all’elenco clienti e fornitori.
► OPERAZIONI ESCLUSE DALLO SPESOMETRO
La modifica apportata dal suddetto decreto, tuttavia, non riguarda anche le operazioni per le quali non èprevisto l’obbligo di emissione della fattura aventi un importo, comprensivo dell’Iva, non inferiore a 3.600 euro. In questo caso, infatti, resta intatto l’obbligo di effettuare la comunicazione telematica.
E’ bene precisare, tuttavia, che la modifica apportata allo spesometro dal decreto semplificazioni decorre a partire dal 1° gennaio 2012, ne deriva quindi che rimane tutto invariato in merito alla presentazione della Comunicazione rilevante ai fini IVA relativa all’anno d’imposta 2011, la cui scadenza èfissata per il prossimo 30 aprile.