► LA CRISI DELL’IMPRENDITORIA SECONDO DEMOS – COOPÂ
I dati contenuti nel report di cui sopra, sintesi dell’accurata indagine condotta da Grant Thornton International ed Experian, realtà internazionali leader nell’elaborazione di dati e strategie per le aziende e, in particolar modo, per le piccole e medie imprese, d’altro canto parlerebbero estremamente chiaro ed individuerebbero nelle PMI attive nel settore delle energie rinnovabili quelle realtà imprenditoriali non solamente attualmente maggiormente solide bensଠanche, e soprattutto, quelle maggiormente attente al proprio futuro.
► COME RECUPERARE I SOLDI DI UNA FATTURA NON PAGATA
A partire dagli investimenti finanziari e monetari che, oltre il breve periodo, sarebbe sostanzialmente differenti tra imprese non cleantech e imprese cleantech.
► LA GUIDA AI PRESTITI DI IMPRESA E LAVORO
Se, infatti, addirittura il 51% delle aziende non cleantech avrebbe dichiarato, in linea con il passato e con le aspettative degli analisti per il futuro, che i propri investimenti saranno finalizzati all’ampliamento del proprio parco macchinari, con il potenziamento delle linee di produzione e del numero degli impianti, addirittura il 52% delle aziende cleantech avrebbe dichiarato di voler ulteriormente incrementare la spesa per ricerca e sviluppo entro i prossimi 12 mesi.
Una differenza che altresଠsi riflette, naturalmente, sia sugli utili che sui ricavi.
A tal proposito bisognerebbe dunque segnalare al lettore che addirittura il 68% delle aziende cleantech avrebbe previsto di incrementare i propri ricavi ed il 62% delle imprese cleantech avrebbe previsto di aumentare il propri utili entro i prossimi 12 mesi.
Valori molto alti, dunque, e che non reggono il confronto con le imprese non cleantech che, solamente nel 52% dei casi avrebbero previsto di aumentare i ricavi e solamente nel 38% dei casi avrebbero previsto di aumentare gli utili.