costituisce un’alternativa al pi๠semplice canale Fisconline, con il quale, ad esempio un contribuente puಠinviare la propria dichiarazione dei redditi per via telematica.
I soggetti che hanno ottenuto l’abilitazione ad Entratel, infatti, possono eseguire servizi di molti generi non solo per se stessi ma anche per una pluralità di altri soggetti.
Cosà¬, i commercialisti, i consulenti del lavoro e i consulenti fiscali possono inviare tutte le pi๠comuni dichiarazioni, le banche possono trasmettere i modelli F24 e via dicendo.
Non manca la possibilità di accedere, tramite il servizio denominato “cassetto fiscaleâ€, a consultare tutti i dati che l’anagrafe tributaria possiede sugli assistiti, incluse le dichiarazioni di cinque o dieci anni prima.
I rischi per la privacy dei cittadini sono quindi numerosi. Il Garante ha quindi recentemente fissato alcune direttive di massima che l’Agenzia delle Entrate sta applicando in questi mesi per evitare rischi di abusi nel trattamento dei dati personali.
àˆ stato per esempio stabilito che la password di tutti gli abilitati debba essere sostituita ogni novanta giorni (prima era perenne) e sono state stabilite nuove modalità per l’attribuzione dell’abilitazione, tramite pre-iscrizione telematica e successiva iscrizione davanti ad un pubblico funzionario.
La novità forse pi๠rilevante, perà², èla progressiva eliminazione delle abilitazioni “collettive†a favore di società e altri enti: entro il 31 agosto tutti gli enti finora abilitati, infatti, dovranno comunicare i nominativi dei soggetti che all’interno delle varie organizzazioni sono incaricati di funzioni legate ad Entratel, ognuno dei quali riceverà la sua propria password, al fine di monitorare con precisione gli ingressi sul canale web.