Attualmente, esso ammonta a: € 8 a tonnellata per gli imballaggi in legno; € 10,32 per il vetro; € 15,49 per l’acciaio; € 22 per carta e cartone; € 25,82 per l’alluminio.
Discorso a parte va fatto per gli imballaggi in plastica: non solo sono forse i pi๠diffusi, ma sono anche i pi๠difficili da smaltire, da termovalorizzare e anche da riutilizzare, considerato che la plastica riciclata èun materiale di bassa qualità .
Cosà¬, il contributo ambientale per gli imballaggi in materie plastiche èda sempre molto pi๠salato degli altri ed èin queste settimane soggetto ad un ulteriore e pesante rincaro: fino al 30 giugno 2009, infatti, il contributo ammonta a 105 euro per tonnellata, mentre dal primo luglio l’importo sale a ben 195 euro a tonnellata.
Il consorzio tiene perಠa sottolineare nelle sue pubblicazioni ufficiali che l’ammontare dei contributi ambientali in Italia ècomunque inferiore ai livelli raggiunti in altre nazioni: per fare solo un esempio, in Germania il contributo ambientale per gli imballaggi in plastica ammonta a 1.296 euro per tonnellata.
Tutti i soggetti destinatari della normativa CONAI sono tenuti a presentare al consorzio una dichiarazione periodica in merito alle cessioni e importazioni degli imballaggi avvenute nell’arco temporale di riferimento.
A seconda dell’entità delle cessioni, il periodo di riferimento potrà essere mensile, trimestrale o annuale: a piccoli produttori corrisponde una periodicità pi๠larga, a grandi produttori scadenze pi๠ristrette. In ogni caso, la dichiarazione va inviata al CONAI (per raccomandata, fax o via web) entro il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento, impiegando un modulo apposito.