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Pensione d’invalidità 

invalido

La pensione d’invalidità  spetta a tutti i lavoratori subordinati e autonomi, quando sia sopravvenuto uno stato di infermità  fisica o psichica che ne riduca le capacità  lavorative dei soggetti stessi.



L’assegno d’invalidità  non èirrevocabile, la prestazione viene corrisposta per un massimo di tre anni, l’interessato puಠinoltrare nuova istanza e sarà  sottoposto a nuova visita medico-legale che ne accerterà  le condizioni, dopo due visite di conferma, da parte della commissione invalidi, l’assegno diventa definitivo.

ACQUISIZIONE DEL DIRITTO DELL’ASSEGNO D’ INVALIDITA’:

Potrà  procedere ad inoltrare la domanda, rivolgendosi ad un patronato (il servizio ègratuito) o direttamente alla sede Provinciale INPS, il soggetto con le seguenti condizioni:

– Infermità  fisica o mentale che provochi una riduzione permanente dei 2/3 della capacità  lavorativa, accertata dalla commissione medico-legale dell’INPS;

– Un’anzianità  contributiva di almeno 5 anni, (di questi almeno 3 anni versati negli ultimi 5 anni precedenti l’inoltro della domanda di pensione);

– Assicurazione presso l’INPS da almeno 5 anni; allegato alla domanda (mod. INV1), troverete un modello da far debitamente compilare al vostro medico, al quale accluderete tutta la certificazione sanitaria in vostro possesso (cartelle cliniche, certificati medici e quant’altro), inoltre servendosi dei moduli allegati corredare la domanda con i seguenti dati e certificazioni: stato di famiglia (o autocertificazione);

– Diritto alle detrazioni d’imposta; situazione del reddito; dichiarazione di responsabilità  per
incumulabilità  dell’assegno INPS con quello dell’INAIL;

Modd. CUD per anni non presenti nell’estratto conto contributivo; Mod. 01M/sost. compilato dal datore di lavoro fino al termine del periodo lavorativo; attestazioni di pagamento contributi dell’ultimo anno se lavoratore autonomo, domestico o bollettini di contribuzione volontaria.