I dati registrati solamente nei primi cinque mesi del 2009 sono impressionanti: le Fiamme Gialle hanno scovato la bellezza di oltre tremila evasori di grandi dimensioni, milleduecento dei quali sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per illeciti di genere penale.
Ben 13,7 miliardi di euro di redditi non dichiarati sono stati scovati e portati alla luce, cosଠcome 8,7 miliardi di base imponibile IRAP: ad occhio, ad essi corrispondono fra i cinque e i sei miliardi di euro di imposte dirette non versate, a cui vanno aggiunti altri 2,3 miliardi di imposta sul valore aggiunto evasa.
Ma non finisce qui: un altro promettente filone di indagini riguarda il trasferimento di ingenti capitali all’estero, fenomeno in continua crescita nonostante la sempre maggiore attenzione e gli accordi internazionali per scongiurare questi traffici. Omesse dichiarazioni di patrimoni detenuti o trasferiti oltre frontiera e trasferimenti fittizi della propria residenza nei pi๠remoti paradisi fiscali costituiscono i consueti ambiti dove muovere le indagini.
Un’altra materia su cui stanno concentrandosi le indagini riguarda le truffe contro il monopolio statale nella gestione di giochi e scommesse: basti dire che in cinque mesi sono stati sequestrati oltre duemila videoslot (la versione evoluta ai nostri tempi delle vecchie slot-machine) e addirittura quattro milioni di “gratta & vinci†contraffatti.
I risultati del periodo gennaio-maggio 2009 superano di circa il 10% gli esiti del periodo omologo del 2008, che già a propria volta si erano rivelati un record assoluto. E’ infatti opinione comune fra le forze politiche come l’evasione fiscale sia uno dei principali ostacoli al corretto funzionamento del mercato oltre che alla salvaguardia dei conti pubblici: da tutto questo èconseguito uno sforzo che va intensificandosi anno dopo anno.