Home » Pensioni minime Inps 2013

Pensioni minime Inps 2013

La pensione minima spetta a coloro che, a fronte dei contributi versati durante la propria attività  lavorativa, hanno maturato una pensione mensile di importo inferiore ad una determinata soglia prestabilita e che, sulla base di alcuni calcoli statistici, non consentirebbe loro di vivere.

A favore di tali soggetti, dunque, viene erogata una somma di denaro integrativa rispetto alla pensione maturata e il cui importo varia di anno in anno.


Per quanto riguarda il 2013, l’importo della pensione minima èstato incrementato del 3% rispetto al 2012 a fronte di un adeguamento di tale somma al costo della vita. In particolare, per l’anno in corso tale importo èpari a 495,43 euro al mese, ovvero 6.440,59 euro per l’intero anno.

Ad esempio, nel caso in cui, in virt๠dei contributi versati, il soggetto abbia diritto ad una pensione pari a 300 euro al mese, l’integrazione sarà  di 195,43 euro euro al mese, per un assegno mensile complessivo pari a 495,43 euro.

Per quanto riguarda invece i limiti di reddito che consentono di avere diritto alla pensione minima, occorre distinguere se il soggetto sia o meno coniugato. Nel caso in cui sia solo, il limite èdi 12.881,18 euro all’anno, ovvero 1.070 euro al mese, mentre qualora il pensionato sia coniugato il limite èdi 25.762,36 euro all’anno, ovvero 2.140 euro al mese.

Dal raggiungimento di questi limiti devono perಠessere escluse le pensioni di invalidità  civile, le rendite Inail, i sussidi derivanti dalla casa di proprietà , i trattamenti di fine rapporto e la pensione da integrare al minimo.