Il Parlamento ha approvato delle modifiche al decreto legge numero 69 del 2013. In particolare sono stati introdotti numerosi emendamenti parlamentari al tema della mediazione civile. Questo strumento, molto utile dal punto di vista della giustizia per accorciare i tempi e far conciliare le parti, diventerà per quattro anni.
Gli emendamenti del Parlamento parlano infatti di mediazione civile obbligatoria. Una richiesta che èvenuta dal mondo dell’impresa e dei professionisti. La lunghezza dei tempi rappresenta infatti una delle principali cause che allontanano gli investitori dal nostro Paese.
Le decisioni in questo senso sono state prima prese da parte delle commissioni riunite di Affari costituzionali e hanno inciso sul testo licenziato dal Governo nel giugno scorso nell’ambito del cosiddetto decreto del Fare.
Secondo quanto emendato il termine massimo sarà esteso a quattro anni: in questo arco di tempo la èmediazione civile sarà obbligatoria. Dai testi delle commissioni si legge che dal secondo anno il Ministero della Giustizia dovrà inoltre attivare un monitoraggio degli esiti della sperimentazione.
La mediazione civile sarà gratuita se al primo incontro le due parti non riescono a trovare un accordo, cioèse fallisce il tentativo di farle conciliare. Inoltre il Parlamento ha introdotto un nuovo obbligo: si tratta dell’imposizione legislativa dell’assistenza tecnica dell’avvocato nel caso in cui la mediazione sia una condizione di procedibilità del contenzioso.
Queste sono alcune delle novità introdotte per l’istituto della mediazione civile che sono emerse dalle prime dichiarazioni e note ufficiali provenienti dal Parlamento. La commissione per gli Affari costituzionali ha infatti reintrodotto e confermato, dopo la decisione del Governo l’obbligatorietà della mediazione civile che era stata precedentemente bocciata dalla Corte di Cassazione.
La novità principale riguarda la durata della mediazione obbligatoria, che corrisponde infatti ad un massimo di quattro anni. Un periodo congruo per sperimentare l’efficacia dell’istituto. Inoltre èstato previsto che l’istituto della mediazione obbligatoria venga allargato anche al risarcimento dei danni derivanti dalle professioni sanitarie e non pi๠soltanto per quanto riguarda le professioni mediche.