La circolare n. 3 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito una serie di chiarimenti in merito all’accesso alla pensione per gli esuberi della pubblica amministrazione. Il dubbio era sorto in merito alle regole antecedenti la riforma pensioni Fornero.
Adesso proprio la circolare n. 3 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica cerca di dirimere la questione esuberi nella PA.
La suddetta circolare ha infatti ad oggetto l’art. 2 del decreto legge n. 95 del 2012, che èstato successivamente convertito nella legge n. 135 del 2012, nota a tutti con il nome di spending review, resa famosa da Monti che moltಠlavoro su di essa anche con la nomina del tecnico dei tecnici Bondi.
La circolare n. 3 della Funzione pubblica fornisce infatti una serie di istruzioni sull’accesso alla pensione nel caso in cui la pubblica amministrazione si trovi di fronte ad un esubero di personale a seguito della riforma della spesa. La spending review infatti prevede ad un particolare articolo contenuto nel decreto che in caso di soprannumero si applica ai lavoratori una sorta di pre-pensionamento.
Infatti tutti i lavoratori che risultano in regola con i criteri di legge e che dopo una serie di calcoli risultano in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che garantiscono quindi l’accesso e la decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore del decreto salva Italia.
Questo implica a norma di legge che nel caso in cui ci si si trovi di fronte ad un soprannumero, l’accesso alla pensione nella pubblica amministrazione avverrà con i requisiti previsti prima della riforma Fornero sulle pensioni.
La norma di legge della spending review perಠnon stabilisce per quanto riguarda l’ordine di priorità nell’attuazione dei pensionamenti in deroga. Infatti nel caso di domande eccedenti il contingente del soprannumero, verrà ritenuto ragionevole che venga applicato e rispettato il criterio della maggior anzianità contributiva.