Le addizionali comunali Irpef relative all’anno 2013 crescono ancora. Sono previsti infatti una serie di ingenti rincari, cosଠcome viene stabilito dai provvedimenti emanati di circa duemila comuni italiani. Non viene inoltre prevista in molti casi alcuna esenzione per la relativa addizionale Irpef, che quindi colpiranno indistintamente tutti i cittadini.
Si tratta quindi di una grande stangata per le tasche dei contribuenti italiani, che questa volta vengono colpiti mediante lo strumento delle addizionali comunali Irpef.
L’Irpef rappresenta l’imposta sul reddito delle persone fisiche che colpisce direttamente le buste paga dei cittadini italiani e che viene applicata direttamente dai comuni italiani quando hanno necessità di reperire gettito fiscale per far cercare di quadrare i bilanci. I comuni hanno quindi deciso di modificare e di applicare dei netti aumenti sulle aliquote delle addizionali comunali Irpef; alcuni comuni continueranno ad applicare comunque delle esenzioni fiscali al di sotto di alcune fasce di reddito stabilite dalla legge.
Ci sono 267 comuni italiani che per motivi di bilancio hanno scelto di applicare e di adottare l’aliquota massimo dell’addizionale Irpef, che si attesta al livello dello 0,8% e contemporaneamente non hanno previsto alcun tipo di esenzioni fiscale per le fasce di reddito basse.
Sono invece 164 i comuni italiani che hanno invece stabilito di applicare l’aliquota massimo dello 0,8%, perಠhanno introdotto una serie di face di esenzione stabilite in base al reddito. In particolare si tratta dei seguenti comuni, che analizziamo nel dettaglio.
Milano ha applicato una aliquota pari alla metà della soglia di esenzione dall’addizionale comunale Irpef; il comune guidato da Pisapia ha deciso di passare da un reddito annuo di  33.500 euro a 15 mila e ha stabilito una serie di aliquote Irpef, la cui percentuale massima sarà dello 0,8% per i redditi che superano il livello di 75 mila euro annui. Arezzo ha deciso invece di stabilire una fascia di esenzione totale fino al limite dei 13.500 euro. La soglia dei 15mila èstata applicata dai comuni di Lecco, Pavia e Reggio Emila.