La giornata di ieri ha visto il Governo Letta alle prese con la definizione e l’approvazione della legge di stabilità 2014. Con un netto ritardo sui tempi inizialmente previsti, nella serata di ieri l’Esecutivo èriuscito a trovare la quadratura inerente la legge di stabilità 2014 che coprirà un intero triennio, ovvero gli anni 2014, 2015 e 2016.
Le notizie che sono state annunciate svelano un certo ottimismo e soddisfazione da parte del Governo Letta, anche se in verità ciಠche emerge sono nuove tasse che vanno a rimpiazzare quelle cancellate o sospese come l’Imu. Molti sono già le prime voci critiche su questa legge di stabilità . Per molti èuna Finanziaria non incisiva e che nasconde una serie di brutte notizie, ma vediamole nel dettaglio.
La già annunciata service tax non èstata la protagonista della nuova legge finanziaria del 2014. La vera star della conferenza stampa del Governo a fine Consiglio dei Ministri èstata infatti la Trise, una nuova tassa creata ad hoc e costituita da altre due nuove tasse. Nel dettaglio si parla all’interno della finanziaria 2014 di due nuovi tributi inerenti il settore immobiliare, ovvero Tari e Tasi, che rispettivamente incidono sui rifiuti e sui servizi comunali.
Una volta che sarà a regime la suddetta nuova tassa si trasformerà in Tarip, che avrà il significato di tariffa puntuale commisurata su quantità e qualità dei rifiuti prodotti. La nuova tariffa dovrebbe quindi prendere spunto dal principio ecologico del “chi inquina pagaâ€.
Le componenti della nuova tariffa denominata Trise saranno quindi nel dettaglio:
- Tari, cioèla quota sui rifiuti che sarà calcolata sui metri quadri
- Tasi, cioèla quota sui servizi comunali che avrà un’aliquota base dell’1 per mille e che sarà impostata con un tetto massimo stabilito e mai superiore il livello del 6 per mille sulla prima casa e del 10,6 sulla seconda, proprio come accade per le aliquote Imu