L’esame parlamentare della legge di stabilità 2014 prende in esame anche il tema della rivalutazione delle pensioni. Un tema spinoso, che ha visto le forze politiche fronteggiarsi negli scorsi mesi sul tema delle pensioni basse e delle pensioni d’oro. Dopo il testo approvato da parte del Governo a metà ottobre adesso sono gli stessi partiti presenti in Parlamento ad avere la responsabilità di modificare la legge di stabilità e di trovare le giuste coperture per poter far quadrare i conti.
Il Governo ha infatti, almeno a parole, lasciato ampia libertà a Camera dei Deputati e Senato della Repubblica: l’unica cosa richiesta da parte dell’Esecutivo èil rispetto dei saldi finali.
I temi presi in esame da parte del Parlamento in tema di pensioni sono:
- rivalutazione
- adeguamento al costo della vita per le pensioni di importo superiore a 1.486 euro lordi al mese, ovvero che superano di tre volte il minimo Inps
E’ stato presentato in Parlamento un maxiemendamento alla legge di stabilità 2014 con il quale vengono previste una serie di novità importanti per quanto riguarda le pensioni. La novità pi๠interessante per i cittadini, sempre che venga approvata in ultima istanza, èla rivalutazione automatica degli assegni pensionistici.
La rivalutazione delle pensioni èinfatti un tema che ha sempre acceso gli animi delle forze politiche. Solitamente quando i conti non quadrano ogni Esecutivo interviene sulle pensioni bloccandone la rivalutazione, ovvero l’adeguamento al costo della vita sulla scia dell’inflazione. La rivalutazione nasce con la Finanziaria del 1995 che aveva previsto dal 1 gennaio di ogni anno che le pensioni vengano adeguate in base alla variazione del costo della vita accertata dall’Istat. Il decreto salva Italia ha perಠstabilito che per l’anno 2012 e per il corrente anno 2013 la rivalutazione automatica al 100% ci sarebbe stata solo su quelle pensioni di importo fino a tre volte il minimo, ovvero che arrivando ad un importo lordo mensile di 1.441,59 euro.
La rivalutazione Inps delle pensioni sarà dal 1 gennaio 2014:
- Â del 100% per i trattamenti fino a tre volte il minimo, cioè1.486,29 euro lordi al mese
- Â del 90% per le pensioni di importo compreso fra 3 e 4 volte il minimo, cioè1.486,29 Â e 1.981,72 euro
- Â del 75% per le pensioni fra 4 e 5 volte il minimo, cioè1.981,7 e 2.477,15 euro lordi
- Â del 50% su quelle fra 5 e 6 volte il minimo, cioè2.477,15 Â e 2.972,58 euro lordi
- Â nessuna rivalutazione per importi sopra 6 volte il minimo
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