Il decreto legge che ha cancellato l’Imu sulla prima casa èstato recentemente convertito in legge dello Stato dal Parlamento. Nell’ambito dello stesso testo sono state introdotte una serie di novità inerenti il tema degli affitti, degli sfratti e della cedolare secca.
Nel dettaglio si apprende che il testo di legge ha provveduto a ridurre l’aliquota della cedolare secca sugli affitti; inoltre lo stesso testo ha provveduto anche a rifinanziare il Fondo affitti per gli inquilini morosi nella legge di conversione del decreto n. 102/2013. Tale decreto èquello che ha cancellato l’Imu prima casa e che èstato deliberato dal Governo prima della scorsa estate.
Non si fermano perಠqui le novità che sono state introdotte dalla legge di conversione del decreto governativo n.102 del 2013, infatti, oltre ad aver provveduto alla definitiva copertura e quindi eliminazione dell’imposta municipale unica sula prima casa, si èoccupato anche di introdurre una serie di casi di esenzionedal pagamento dello stesso Imu ntrodotta dal decreto salva Italia.
Il Parlamento infatti durante la conversione in legge del decreto sull’Imu ha introdotto una serie di importanti novità in tema di locazione e di affitti. La prima novità riguarda quindi la cedolare secca sugli affitti, ovvero il regime di tassazione di favore per i canoni di locazione.
La nuova norma interessa principalmente i contratti di locazione a canone concordato, cioèquelli in cui il prezzo del canone è pi๠basso di quelli di mercato, calcolato nella fascia compresa tra i minimi e i massimi individuati rispetto ai contratti liberi con differenze di durata. Già da quest’anno, quindi dall’anno 2013, l’aliquota dell’imposta sostitutiva per il regime della cedolare secca da applicare ai canoni di locazione concordati viene ridotta al 15%.
Un’altra sostanziale novità in tema di affitti riguarda  il rifinanziamento del fondo affitti per gli inquilini morosi, che viene arricchito con altri 50 milioni di euro per gli anni 2014 e 2015.
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