Quello della pesca èda sempre stato un settore strategico per l’Italia e di recente sarà anche al centro dei principali temi trattati nel semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. Di conseguenza il governo ha di recente varato nuove misure e aiuti economici per questo settore. A dare l’annuncio èstato il Ministro per le Politiche Agricole e forestali Maurizio Martina, il quale ha ufficializzato ad esempio lo stanziamento di 537 milioni di euro di fondi UE fino al 2020 da utilizzare per il rilancio del settore della pesca e dell’acquacoltura italiana.Â
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Il governo ha in verità elaborato un intero piano costituito da cinque aree di intervento al fine di sostenere il settore della pesca in Italia e favorire l’occupazione nel settore, insieme ad una task force che impedirà la dispersione delle risorse già presenti presso le regioni.
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Il piano per il rilancio del settore della pesca punterà in primo luogo ad una ripresa del comparto nel medio – lungo periodo grazie all’impiego dei fondi europei, in secondo luogo lavorerà per la concentrazione delle risorse contro gli effetti della crisi, mentre in terzo luogo sbloccherà le risorse a disposizione per gli ammortizzatori sociali.
All’interno del piano, inoltre, sono previste anche misure per la semplificazione, come quelle relative alle Convezioni per lo sviluppo della filiera della pesca, per le quali sono stati sbloccati circa 400 milioni di euro. Interventi nella sostenibilità , nelle attività di controllo e in quella di ricerca completano il quadro.Â