Nel corso del 2014, in Italia, i laureati che trovano pi๠possibilità di lavoro dopo la faticosa conquista del titolo sono quelli in discipline economiche e in ingegneria elettronica e dell’informazione. Sono cioèsoprattutto economisti, informatici e ingegneri i giovani professionisti pi๠ricercati dalle aziende per i quali si continuano a profilare oll’orizzonte le migliori prospettive di assunzione.Â
Lo rilevano le previsioni di assunzione elaborate dalle imprese dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi, registrate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro per il 2014, le quali non hanno dubbi sui profili profili professionali che saranno necessari alla sofferenze imprenditoria italiana: un totale di 18.800 assunzioni stagionali e non stagionali per i primi, i laureati in economia, e di 8.400 per i secondi, gli ingegneri elettronici.
>Â La ricerca del lavoro e le indicazioni delle statistiche
Ma ci sono posti e spazi aggiuntivi anche per i laureati in ingegneria di altri ambiti, sempre molto richiesti dal mercato del lavoro, tanto che alla fine la battaglia tra dottori in economia e ingegneri sembra risolversi in una sorta di pareggio. Tra questi ultimi infatti saranno infatti anche ricercati:
> Le professioni pi๠richieste in Italia nel primo trimestre 2014
- 5.300 ingegneri industriali
- 3.200 ingegneri ad altri indirizzi
- 1.500 ingegneri di indirizzo civile e ambientale.
Ma per le altre discipline non tutto èperduto sul fronte del lavoro. Secondo le previsioni, infatti, nell’economia italiana si verranno infatti anche a creare 5.200 posti di lavoro per i laureati nelle materie dell’insegnamento della formazione e 4900 posti di lavoro per quelli con indirizzo sanitario-paramedico. Sarà vero? Ai posteri l’ardua sentenza.