Non èmolto difficile capire perchè la crisi economica abbia inciso cosଠtanto anche sull’universo dei consumi. Lo rivela la Confcommercio in una sua indagine, che ha analizzato il reddito medio dei lavoratori e delle famiglie italiane. Il risultato chiarisce che il reddito medio a disposizione delle famiglie italiane ètornato ai livelli di 30 anni fa.Â
Nel corso del 2014, andando a vedere i dati del rapporto sui consumi relativo a quest’anno, il reddito medio delle famiglie italiane èstato pari a 17400 euro, lo stesso livello del 2013, mentre nel 1986 il reddito medio era pari a 17200 euro. Nel giro di molti anni, quindi, non èaffatto aumentata la disponibilità delle famiglie, che anzi sembra essere tornata indietro di diversi decenni.
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Nel giro di otto anni, inoltre, all’incirca dall’inizio della crisi economica, il reddito a disposizione delle famiglie italiane ècalato di circa il 13 per cento, cioèdi 2590 euro a testa. Una cifra che di certo ha influito non solo sul bilancio familiare ma anche sulla gestione dei consumi.
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Non sorprende quindi che le vendite al dettaglio continuino a retrocedere. Nel solo 2013 la spesa per i consumi delle famiglie italiane èdiminuita del 2,5 per cento. Di conseguenza, secondo Confcommercio si vede anche che in circa 20 anni la spesa delle famiglie èaumentata di poco pi๠del 6 per cento, mentre le spese obbligate, quelle per la casa, peri carburanti e le assicurazioni, hanno raggiunto nell’ultimo anno una incidenza pari al 41 per cento.