Sette lunghi anni di crisi economica hanno inciso profondamente sulla produzione industriale italiana, la quale nel corso di questo periodo, ovvero a partire dal 2007, anno in cui la riduzione dell’economia èpiombata in Europa, si èridotta del 25 per cento. Solo nel 2013, infatti, la produzione delle industrie italiane èscesa di un altro 5 per cento.Â
Questi dati sono stati rilevati dal rapporto della Commissione Europea sulla competitività , all’interno del quale l’Italia si ècollocata tra quei paesi dotati di una certa competitività , in seconda fascia, quindi, ma che al momento stanno vivendo una fase di stagnazione o di declino economico.
>Â Continua a calare la produzione industriale italiana nel mese di luglio 2014
L’Italia, tuttavia, non èl’unica tra i paesi europei a vivere una tale contraddizione, ma in condizioni simili versano anche altri paesi del Vecchio Continente tra cui il Belgio, la Gran Bretagna, l’ Austria, la Francia, la Svezia, la Finlandia e il Lussemburgo.
> Meno produzione ma pi๠qualità per le aziende vinicole italiane
Il rallentamento industriale del nostro paese èdovuto soprattutto alla riduzione della crescita della produttività e alla difficoltà di allocazione delle risorse. In Italia, cioà¨, in altre parole continuano ad esserci investimenti nel settore industriale ma il livello di efficienza del capitale èmolto debole.
Il calo èquindi generalizzato e ha colpito importanti settori dell’economia italiana, come quello automobilistico, quello calzaturiero e degli elettrodomestici. La competitività di conseguenza non riesce ancora ad emergere del tutto e anche se il costo del lavoro èdiminuito la produttività nel periodo non èaumentata.