Con l’ arrivo del nuovo Isee, la versione riformata dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che farà la sua .comparsa in Italia nei primi mesi del 2015, verranno a cambiare le regole con cui sono effettuati i calcoli degli indicatori reddituali.
A cambiare saranno ad esempio le regole per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, il quale non andrà pi๠soggetto a indicatori Ici ma si dovrà indicare la base imponibile a fini IMU, ponendo il problema di una rivalutazione di un indicatore che èdel 60 per cento superiore rispetto al passato.
> Nuovo Isee – Come verrà calcolato e quali saranno i redditi esenti
Si dovrà ad esempio dichiarare anche la prima casa esente da Imu, ma solo se il suo valore èsuperiore a 52.500 euro maggiorato sulla base di alcuni incrementi.
Con il nuovo Indicatore anche i Comuni dovranno fornire i dati in loro possesso al fine di un incrocio delle informazioni possedute. In una prima fase di utilizzo del nuovo Indicatore i contribuenti potranno autocertificare i dati relativi ai propri conti correnti, depositi e investimenti, ovvero in relazione al patrimonio mobiliare detenuto. In seguito i dati saranno rilevati in modo automatico attraverso le informazioni già in possesso della anagrafe tributaria, la quale comunicherà i dati direttamente ai diretti interessati.
>Â Cosa prevede la riforma del nuovo Isee in arrivo nel 2015
L’ Agenzia delle Entrate sarà l’ ente incaricato all’ effettuazione dei controlli sulle dichiarazioni, i quali verranno eseguiti in maniera automatica per quanto riguarda omissioni o non conformità delle informazioni rispetto ai dati comunicati in precedenza all’ Inps. Alla guardia di finanza spetterà quindi l’ effdetrazioni dei controlli.