Google èall’avanguardia nello sviluppo di servizi per i privati e per le aziende. Adesso grazie al BigG si potrà rendere pi๠snello il processo di export delle PMI. Ecco in che modo Google contribuisce allo sviluppo imprenditoriale.
Per l’export delle imprese Google mette a disposizione nuovi strumenti digitali insieme ad Unioncamere, Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari. L’obiettivo èquello di promuovere il made in Italy in un contesto protetto.
Il punto di partenza èil portale web Made in Italy-Eccellenze in digitale per il quale èstata prevista una nuova sezione dedicata alle strategie per l’internazionalizzazione di un’impresa. Questo sito fornisce a piccole e medie imprese dei consigli per muovere i primi passi all’estero.
Di base c’èun elenco di testimonianze degli imprenditori che proprio attraverso il web hanno trovato spazio all’estero e sui mercati internazionali hanno realizzato una parte importante del business dell’azienda. Gli strumenti che in tal senso Google mette a disposizione delle PMI sono: Google Trends, Google Market Finder, Consumer Barometer e Traslate.
Unioncamere contribuisce offrendo il servizio Selfservice che dà l’opportinità alle imprese di far fronte alle formalità legate all’export. In pratica èuna guida all’uso degli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni. Non èda sottovalutare considerato che in Italia le imprese esportatrici sono già arrivate a quota 214.000.
Google offre anche il servizio Primer che èun’applicazione mobile dedicata alle startup che fornisce delle minilezioni di marketing da fruire tramite i dispositivi mobile. In generale in questa iniziativa c’èla volontà di sfruttare tutta la potenza della rete per far fronte alla comunicazione e al commercio elettronico.