Per il 2015 e per gli anni successivi il Jobs Act ha ridefinito le tipologie di ammortizzatori sociali per i lavoratori che perdono l’occupazione involontariamente. Dopo esserci soffermati su requisiti e calcolo della NASpI vediamo adesso altri argomenti inerenti molto utili.
Una volta introdotti tutti i nuovi ammortizzatori sociali e una volta spiegato per filo e per segno come funziona la NASpI e come si calcolano gli importi di questo assegno, affrontiamo il tema della NASpI anticipata.
Il lavoratore infatti puಠchiedere l’anticipazione del sussidio in un’unica soluzione con l’obiettivo di darsi all’imprenditoria, di avviare un’attività autonoma o professionale. Il lavoratore, in questo caso, deve presentare la domanda all’INPS entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività . Se invece stipula un contratto di lavoro dipendente, deve restituire quello che ha ricevuto come anticipo.
Va da sè che esistono diversi casi in cui la NASpI decade e possono essere elencati come segue:
1. perdita dello stato di disoccupazione,
2. inizio dell’attività lavorativa come autonomo o come dipendente senza comunicazioni inviate all’INPS,
3. raggiungimento delle quote pensionistiche,
4. acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità ,
5. violazione delle regole cui ècondizionato il trattamento.
Quando un lavoratore finisce di percepire la NASpI e non ha trovato lavoro pur essendosi reso disponibile per un nuovo impiego, puಠottenere un altro sussidio, l’ASDI che sarà elargito in via sperimentale nel 2015.
Sarà riconosciuto ai lavoratori che hanno un minorenne nel nucleo famigliare e a coloro che sono vicini al pensionamento. Poi si vedrà se estendere la misura. Il sussidio èvalido per 6 mesi ed èpari al 75% dell’ultima NASpI percepita con l’aggiunta dei carichi famigliari.