Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili i modelli dichiarativi in bozza con le relative istruzioni. C’èanche la versione provvisoria per il consolidato nazionale e mondiale. Ecco qualcosa che bisogna sapere riguardo visto di conformità distinto ai fini dei redditi e dell’Iva, investimenti in start-up innovative e conservazione in modalità elettronica dei documenti rilevanti ai fini tributari.
Quale migliore fonte d’informazioni dell’Agenzia delle Entrate? Riportiamo di seguito le prime indicazioni sulle bozze di UNICO 2015 relative a società ed enti non commerciali. Qualora il linguaggio usato non fosse abbastanza chiaro, tra parentesi ci saranno le spiegazioni supplementari:
1. Visto di conformità distinto ai fini dei redditi e dell’Iva
Da quest’anno èpossibile attestare a quale dichiarazione, ricompresa nel modello Unico (redditi, Iva o entrambe), si riferisce il visto di conformità rilasciato dal responsabile del Caf o dal professionista, compilando l’apposita casella nella sezione “Visto di conformità †del frontespizio.
2. Investimenti in start-up innovative
Il prospetto degli “Investimenti in start-up innovative†del quadro RS èstato “ristrutturato†per consentire l’indicazione delle eccedenze di deduzioni e detrazioni che residuano dalla dichiarazione relativa all’anno precedente e delle eccedenze da riportare nei periodi d’imposta successivi. Inoltre, sono stati previsti nuovi campi per segnalare, in caso di decadenza dall’agevolazione, le deduzioni e le detrazioni fruite nei periodi d’imposta precedenti, non pi๠spettanti, da recuperare a tassazione.
3. Conservazione in modalità elettronica dei documenti rilevanti ai fini tributari
A partire dal modello Unico 2015, i contribuenti comunicano di avere (o non avere) effettuato la conservazione in modalità elettronica dei documenti rilevanti ai fini tributari, compilando il nuovo prospetto ad hoc nel quadro RS.
Fonte: FiscOggi – Agenzia delle Entrate