L’UNICO 2015 èun tipo di dichiarazione dei redditi che vale per moltissimi autonomi e per le imprese. Ci sono dei riquadri in cui vanno riportati i costi per le vetture e le autovetture aziendali. Ecco cosa e quanto detrarre in uno schema utile soprattutto a chi compila in autonomia la dichiarazione dei redditi.
- Vetture in uso promiscuo (benefit) a dipendenti per oltre la metà d’esercizio: vanno portati in dichiarazione i costi di esercizio, le quote di ammortamento, i canoni di leasing o noleggi a lungo temine: costi che sono deducibili al 70% senza limiti di costo dell’auto.
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- Autovetture aziendali diversa da quelle in benefit a dipendenti: vanno portati in dichiarazione i costi di esercizio deducibili al 20%, gli ammortamenti deducibili al 20% su un importo calcolato avendo a base un costo dell’auto non superiore a 18.076 euro, i canoni leasing deducibili al 20% su un importo calcolato avendo a base un costo dell’auto non superiore a 18.076 euro, canoni di noleggio a lungo termine deducibili al 20% su un importo calcolato entro un limite annuo di 3.615 euro (il limite si applica alla sola quota del canone di pura locazione dell’auto al netto dei servizi accessori, tale quota deve risultare dal contratto in modo chiaro).
- Autovetture degli agenti di commercio: sono da portare in dichiarazione i costi di esercizio deducibili all’80’%, gli ammortamenti deducibili all’80% su un importo calcolato avendo a base un costo dell’auto non superiore a 25.823 euro; canoni di leasing deducibili all’80% su un importo calcolato avendo a base un costo dell’auto non superiore a 25.823 euro.
- Autovetture che costituiscono beni strumentali (noleggiatori, autoscuole, eccetera): in questi casi si parla di deduzione integrale di tutti i costi, ammortamenti, leasing e noleggi.
Lo schema ètratto dal Sole 24 Ore.