Il 730 precompilato potrebbe riportare delle informazioni sbagliate o incomplete dovute al fatto che l’Agenzia delle Entrate non ha tutte le informazioni a disposizione. Fatto sta che ci sono delle modifiche che se anche introdotte non incidono sulla natura della dichiarazione ed altre che possono portare ai controlli del fisco.Â
Cosa vuol dire tutto questo? Il 730 precompilato èstato generato dall’Erario sulla base delle informazioni ricevute dagli istituti di credito, dai sostituti d’imposta e dagli enti previdenziali su contribuenti lavoratori e pensionati. Tuttavia ci potrebbero essere delle spese non conteggiate, o delle informazioni riportate in modo erroneo.
Si sa infatti che i contribuenti o i pensionati che hanno pi๠di un sostituto d’imposta, troveranno degli errori nel conteggio delle detrazioni legate al lavoro dipendente e dovranno integrare la dichiarazione con le informazioni mancanti.
Il fisco ha effettuato una catalogazione delle modifiche che vanno ad incidere sulla dichiarazione e che faranno slittare i rimborsi attivando anche dei controlli fiscali. Ci sono poi delle modifiche che se anche effettuate dal contribuente, renderanno la dichiarazione “accettata senza modifiche”.
Le informazioni che si possono modificare e che non cambiano la natura del 730 precompilato sono:
- residenza,
- codice fiscale,
- compensazione,
- acconti,
- rateazione,
- sostituto d’imposta,
- destinazione 8,5 e 2 per mille IRPEF.
Una volta presentata la dichiarazione, entro il termine previsto del 7 luglio, non èpossibile effettuare eventuali correzioni attraverso un nuovo 730 precompilato. Le uniche strade percorribili, in questo caso, diventano quelle previste anche per il 730 ordinario, ovvero, come detto, dichiarazione integrativa al CAF o al professionista oppure trasmissione del modello UNICO correttivo nei termini o integrativo.