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Il contenuto del modello EAS (Prima Parte)

Modello-EAS

Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti degli enti associativi ècomposto di due sole pagine, in cui sono contenuti sei distinti riquadri.

Nel primo riquadro l’ente si presenta: occorre dunque indicare il codice fiscale, il numero di partita IVA, la denominazione sociale, l’indirizzo della sede legale, la data di costituzione e la data d’effettivo inizio dell’attività .


Occorre poi precisare la natura dell’ente, prelevando il numeretto corrispondente da una tabella riportata nelle istruzioni: “1” sta per “associazioni politiche”, “6” per associazioni culturali e cosଠvia.
Il secondo riquadro, invece, riguarda i dati anagrafici del rappresentante legale dell’ente: nome e cognome, codice fiscale, sesso, luogo e data di nascita, numero di telefono e fax e indirizzo e-mail.

Il riquadro successivo èdi gran lunga il pi๠ampio e il pi๠importante
. Esordisce con la dicitura “Il sottoscritto, nella qualità  di rappresentante legale, sotto la propria responsabilità  dichiara” e contiene ben trentotto righi nei quali sono richiesti i famigerati dati fiscalmente rilevanti.

Prima di analizzarne il contenuto, èmeglio chiudere subito il discorso riferito all’ultima parte del modello. Il quarto riquadro contiene l’indicazione della perdita dei requisiti validi per ottenere le agevolazioni fiscali riconosciute agli enti non commerciali: barrando un’apposita casellina si esegue tale comunicazione, che va corredata dall’indicazione della data in cui si èverificato l’evento.


Il riquadro successivo èdestinato semplicemente a ricevere la firma del rappresentante legale; dato che la trasmissione avviene in via telematica, la sottoscrizione sarà  eseguita sulla copia cartacea che obbligatoriamente deve essere stampata e conservata.

Infine, l’ultimo riquadro contiene il codice fiscale, la data dell’impegno per la trasmissione, l’eventuale numero d’iscrizione (solo per i CAF) e la sottoscrizione dell’intermediario abilitato incaricato dell’invio telematico, qualora l’ente non vi provveda direttamente.