Dopo aver esaminato il contorno, vediamo ora di analizzare nel dettaglio il cuore del modello EAS, ovverosia il terzo riquadro, nel quale occorre indicare i dati utili all’Agenzia delle Entrate per saperne di pi๠sull’ente, sui suoi scopi e sulle sue dimensioni, al fine di facilitare i controlli contro l’evasione fiscale.
Come accennato, si tratta di dichiarazioni sottoscritte dal rappresentante legale su natura e organizzazione dell’ente, suddivise in trentotto righi, che costituiscono un autentico questionario.
Alla gran parte delle domande, il rappresentante legale deve rispondere scegliendo di barrare la casellina “Sà¬â€ oppure “Noâ€.
àˆ richiesto, infatti, se l’ente:
- esercita un’attività commerciale in via esclusiva o comunque principale; ha adottato uno statuto;
- èdotato di personalità giuridica (e si deve rispondere “Sà¬â€ anche se l’ha solo richiesta ed èin attesa di risposta);
- èarticolato sul territorio o per funzioni; èaffiliato a federazioni o gruppi di altre associazioni; riconosce parità di diritti elettivi attivi e passivi verso le cariche interne agli associati dotati di maggiore età ;
- stabilisce quote associative uguali per tutti i membri; attribuisce compensi o rimborsi-spese agli amministratori; redige un rendiconto annuale sulla situazione finanziaria ed economica;
- chiede agli associati e/o ai non-associati un corrispettivo per la fruizione dei servizi erogati;
-
impone agli aderenti il versamento di altre somme oltre alla quota ordinaria e a eventuali contributi una tantum;
- utilizza personale dipendente;
- utilizza locali in proprietà , in affitto e/o in comodato; impiega uno o pi๠amministratori come dipendenti;
- ha accumulato nell’ultimo esercizio avanzi di gestione;
- ha aderito al regime contabile forfetario previsto dalla legge 398/1991 a favore delle associazioni sportive dilettantistiche.
Con un “sà¬â€ o un “noâ€, inoltre, occorre rispondere alla domanda se gli amministratori, o anche soltanto alcuni di essi, esercitano la medesima funzione anche presso altri enti no-profit.