Un aspirante artigiano che voglia mettersi in proprio dovrà rispettare dei requisiti definiti dalla Camera di Commercio per fare l’iscrizione a questa realtà e tenere quindi il passo con i contributi e i versamenti legati alla forma di lavoro autonomo scelta.Â
La Camera del Commercio di Milano offre indicazioni pratiche per l’iscrizione dell’impresa artigiana nei registri camerali. Abbiamo già visto le indicazioni di base, adesso valutiamo insieme requisiti oggettivi e numero di dipendenti:
Requisiti oggettivi
- Autonomia aziendale (possesso attrezzature e strutture idonee a svolgere l’attività anche minimali, ecc.)
- Produzione di beni, anche semi lavorati e/o prestazione di servizi
- Rispetto ai seguenti limiti dimensionali:
– da 18 a 22 dipendenti per l’impresa che non lavora in serie
– fino a 12 dipendenti per l’impresa che lavora in serie purchècon lavorazione non del tutto automatizzata
– da 32 a 40 dipendenti per l’impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistichetradizionali e dell’abbigliamento su misura
– 8 dipendenti per l’impresa di trasporto
– da 10 a 14 dipendenti per l’impresa edile
Determinazione del numero dei dipendenti
Per determinare il numero dei dipendenti ènecessario:
- non considerare gli apprendisti passati in qualifica (ai sensi della Legge 25/55) e mantenuti in servizio dalla stessa impresa artigiana per un periodo di 2 anni
- non considerare i lavoratori a domicilio (ai sensi della Legge 877/73) se non superano 1/3 dei dipendenti non apprendisti occupati presso l’impresa artigiana
- non considerare i portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali
- considerare i familiari dell’imprenditore che svolgono la loro attività di lavoro prevalentemente e professionalmente nell’ambito dell’impresa artigiana (articolo 230-bis del codice civile)
- considerare i soci che svolgono il prevalente lavoro personale nell’impresa artigiana, tranne uno
- considerare i dipendenti, qualunque sia la mansione svolta.