Il Riquadro n. 18 chiede di indicare l’articolo dell’atto costitutivo o dello statuto nel quale sono stabilite le regole di ripartizione di utili e perdite fra i soci nelle società personali.
In genere, essi sono suddivisi in proporzione ai rispettivi conferimenti, salvo un eventuale patto contrario (cui fa appunto riferimento il Riquadro n. 18);
come regola generale, tale patto èsempre ammesso, a meno che non violi l’invalicabile divieto del cosiddetto patto leonino (art. 2265 cod.civ.). Tale patto, che prende il nome dalla celebre favola di Fedro (“La parte del leoneâ€), èquello per il quale uno o pi๠soci sono del tutto esclusi dagli utili o dalle perdite: un accordo del genere, pertanto, èvietato, e se stipulato ugualmente èradicalmente nullo.
Va specificato che per questo riquadro, come per ogni altro eventualmente compilato da una società semplice sorta con contratto verbale, poichè di fatto non esiste un articolo da poter indicare, l’ordinaria compilazione èsostituita dall’allegazione del cosiddetto “Foglio Aggiuntoâ€, nel quale trascrivere integralmente le informazioni richieste.
In chiusura del modello, come già precisato, occorre infine compilare alcuni campi conclusivi. In particolare, si susseguono nell’ordine: un campo libero destinato ad accogliere eventuali note aggiuntive; la precisazione del numero e della tipologia dei documenti allegati (per esempio, il pi๠volte citato “Intercalare Pâ€);
nome, cognome e sottoscrizione del soggetto che presenta il modello; nome, cognome e sottoscrizione di tutte le persone che per legge devono depositare la propria firma (come gli amministratori di una società per azioni); e infine, i dati per identificare i suddetti firmatari: il numero del documento di riconoscimento di ciascuno di essi, nonchè l’indicazione della data e dell’autorità di rilascio.