Confesercenti, sempre attenta alle evoluzioni normative legate al mondo delle imprese, aveva fatto la sua proposta in merito ai pagamenti elettronici che spesso invece che agevolare la vita delle imprese, avevano messo in crisi gli artigiani obbligati a dotarsi di POS per pagamenti superiori ai trenta euro.Â
Le proposte avanzate da Confesercenti sul tema dell’obbligo dei pagamenti elettronici, ed in particolare le criticità rilevate sull’impatto della norma sulle microimprese, arrivano alla Camera dei Deputati. E’ stata infatti presentata, il 25 febbraio, una risoluzione a prima firma dell’On. Ignazio Abrignani, Vicepresidente della X Commissione Attività produttive, commercio e turismo, sull’estensione dell’obbligo di accettare pagamenti anche mediante carte di credito/debito a commercianti e professionisti.
Come riportato dal sito di Confesercenti: la risoluzione impegna quindi il Governo ad assumere iniziative normative, in considerazione delle osservazioni richiamate in premessa, in particolare di quelle della Confesercenti, al fine di:
- implementare adeguati sistemi di vigilanza e prevedere misure anche di tipo sanzionatorio nei riguardi degli istituti bancari e delle società d’intermediazione creditizia, nell’applicazione dei limiti delle commissioni interbancarie utilizzate per le transazioni elettroniche per i pagamenti delle carte di credito o debito utilizzate tramite Pos;
- prevedere agevolazioni fiscali nei confronti delle imprese commerciali (in particolare per le categorie dei tabaccai e dei gestori di carburante), nonchè dei consumatori che utilizzano dispositivi elettronici Pos, a partire dal 1o gennaio 2016, per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito;
- a vigilare affinchè non si determini l’eventuale rischio che i costi per la dotazione dei Pos e per la gestione degli strumenti che ricevono pagamenti elettronici siano riversati a carico dei cittadini-consumatori.