La misura, che nella precedente esperienza aveva beneficiato soprattutto, e di gran lunga, la prima delle due tipologie di mezzi di trasporto, èmolto apprezzata dalle associazioni ambientaliste per gli evidenti riflessi positivi in termini di riduzione di inquinamento atmosferico.
In primavera, l’incentivo consisteva in un taglio netto sul prezzo d’acquisto, di entità differenziata a seconda del mezzo; ogni cittadino poteva essere beneficiato fino all’acquisto di tre mezzi.
Il venditore era indennizzato ottenendo dallo Stato il pagamento della quota scontata. Il punto debole dell’iniziativa primaverile, perà², era data dalla sottovalutazione dell’interesse degli italiani verso la misura agevolativa: le domande erano state cosଠtante che nel giro di pochi giorni i fondi stanziati a copertura dell’incentivo (circa otto milioni di euro) sono andati rapidamente esauriti.
Il nuovo stanziamento èpari a tredici milioni, che si spera siano sufficienti a saziare la fame degli italiani per i mezzi a due ruote. In ogni caso, èprobabile che l’entità media del singolo incentivo sarà ridotta rispetto a prima.
Ma ci sono novità anche dal punto di vista tecnico. Ad aprile, il sito dedicato all’iniziativa da parte del ministero dell’Ambiente (www.incentivimotocicli.it) andಠin tilt a causa dell’afflusso massiccio delle istanze telematiche per l’accesso ai fondi che provenivano incessantemente dai rivenditori di tutta Italia, portando ad una sospensione anticipata della misura.
I tecnici del ministero assicurano che ora il sito dovrebbe essere stato rafforzato e non dovrebbe temere la nuova ondata di richieste.
Al momento, comunque, siamo ancora in attesa di conoscere i tempi e le modalità della nuova tranche di agevolazioni.