In ogni caso, anche con questo atto, la legge tutela tutti gli eventuali eredi esclusi dalla volontà del de cuius.
SUCCESSIONE LEGITTIMA:
In assenza del testamento, la legge garantisce il diritto ai parenti pà¬à¹ prossimi a succedere al defunto, si ha pertanto la successione legittima.
I membri chiamati all’eredità sono:
il coniuge superstite e i figli (1° erede);
i parenti pi๠prossimi che sono in mancanza dei figli (2° eredi), ascendenti, discendenti dei figli, fratelli e/o sorelle del defunto;
lo Stato (3° erede) in mancanza di tutti gli eredi al 1° e 2° posto.
Il coniuge (art. 585 c.c.) succede al defunto anche se èseparato legalmente, non èrede se risulta divorziato.
Rappresentazione semplificativa delle successioni:
CONIUGE SUPERSTITE CON PIU’ FIGLI:
gli spetta 1/3 (un terzo di eredità ), i 2/3 spettano ai figli;
CONIUGE SUPERSTITE CON UN FIGLIO:
spetta 1/2 (mezza eredità ) per ciascuno,
CONIUGE SUPERSTITE SENZA FIGLI:
spettano i 2/3 (due terzi di eredità a lui) e 1/3 spetta agli ascendenti, e/o ai fratelli, sorelle;
CONIUGE SUPERSTITE:
100% dell’eredità in mancanza di tutti i parenti elencati.
Il coniuge superstite ha tutti i diritti sulla casa adibita a sua abitazione principale.
IMPORTANTE: se ci sono figli superstiti, questi escludono tutti gli altri parenti, l’eredità spetta solo ai figli in parti uguali.