I dati diffusi relativi al PIL dimostrano che questo prodotto interno lordo èinsufficiente a rendere sostanziosa la ripresa economica. Ecco allora qual èla situazione denunciata da Federconsumatori.Â
Ancora un segnale da parte dell’ISTAT della situazione di crisi in cui versa il nostro Paese. Invece che sorridere, i dati dell’ISTAST sul PIL fanno imbestialire perchè si aggiungono a quelli negativi sulla produzione industriale e sulla disoccupazione soprattutto giovanile. Siamo ancora in un clima d’incertezza dove non si sa bene quel che sarà dei consumi interni, dell’instabilità , della ripresa che appare lontana.
Pertanto Federconsumatori scrive che la domanda interna èin crisi e basta pensare che nel quadriennio 2012-2013-2014-2015 ha subito una contrazione del -9,7%, pari ad una diminuzione complessiva della spesa delle famiglie di circa 71 miliardi di Euro.Una crisi talmente profonda, dalla quale in assenza di interventi concreti èdifficile uscire.
“Non vediamo quindi segnali di una vera ripresa. Vorremmo che il Governo agisse seriamente in tal senso, per dare nuovo impulso alla crescita e dare vere prospettive di sviluppo alla nostra economia.
Scrive ancora la federazione dei consumatori che un rilancio non puಠprescindere da quello sul fronte occupazionale, per creare nuovi redditi ed alleggerire il carico delle famiglie, che attualmente rappresentano le uniche forme di welfare impegnate a sostenere figli e nipoti disoccupati, con relativa forte perdita del loro potere di acquisto.
Ma èimportante che dove non arrivano le imprese, intervenga lo Stato per creare occupazione e spronare allo sviluppo. àˆ in questa direzione che devono essere convogliate tutte le risorse pubbliche, se necessario anche ricorrendo alla vendita del 10% delle riserve auree.
Solo attraverso un Piano Straordinario per il Lavoro – basato su investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, per la realizzazione di opere di messa in sicurezza di scuole e ospedali e di modernizzazione di infrastrutture, reti e trasporti, nonchè per lo sviluppo e la valorizzazione dell’offerta turistica nel nostro Paese – sarà possibile imprimere una vera svolta alla nostra economia- dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.