Nonostante il terremoto la borsa italiana, nella giornata di ieri ha fatto registrare un lieve rialzo. Alla chiusura delle borse europee il Ftse Italia Star era a +0,78% e il Ftse Mib ha terminato la giornata a +0,68%.
Dopo l’invito dell’ABI a sospendere i pagamenti di cittadini e imprese della zone terremotate, èarrivata la notizia, molto buona, riguardo i titoli bancari che alla fine della giornata, come testimonia questo sunto de La Stampa, fanno registrare un lieve ma importante aumento:
Prosegue il rimbalzo dei bancari con l’indice FTSE Italia Banche a +3,71%, mentre l’EURO STOXX Banks segna +2,3%. UniCredit (+8,04%) si conferma protagonista assoluta nonostante che il vice premier polacco, Mateusz Morawiecki, abbia dichiarato che PZU (il principale gruppo assicurativo polacco, partecipato dallo Stato) non stia trattando l’acquisizione della quota di controllo di Bank Pekao in mano alla banca italiana. Secondo indiscrezioni per domani èprevisto l’incontro tra il CEO di UniCredit Jean Pierre Mustier, e quello di PZU Michal Krupinski. Ma oltre a Bank Pekao UniCredit potrebbe cedere anche Yapi Kredi e Pioneer: lo scrive il Sole 24 Ore. In particolare l’istituto milanese sarebbe alla ricerca di un compratore per Pioneer, gruppo di asset management il cui valore èstimato in circa 3 miliardi di euro.
A salire dell’1,05% èil Monte dei Paschi probabilmente traghettato da una notizia diffusa dal JP Morgan e Mediobanca che stanno cercando un investitore per ridurre l’entità dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro che era nel piano di risanamento presentato a fine luglio. Insomma nel bene e nel male, tra entrate ed uscite, c’èuna buona prospettiva per gli enti bancari.