Con la Legge n. 225/2016 èstata introdotta la possibilità di definizione agevolata per i contribuenti che hanno dei carichi affidati ad Equitalia (che vanno dal 1 gennaio del 2000 al 31 dicembre del 2016).
Aderendo alla sanatoria proposta si ha la possibilità di poter ridurre subito l’importo della cartella di Equitalia. Vanno eliminati infatti le sanzioni e gli interessi di mora spesso arrivando a eliminare il 50% dell’importo dovuto. Puಠaderire alla rottamazione anche chi ha in corso una rateazione purchè sia in regola con la scadenza delle rate dal 1 ottobre al 31 dicembre 2016.
Per aderire alla rottamazione c’ tempo fino al 31 marzo 2017: ènecessario presentare il modello di adesione fornito dall’Agenzia delle Entrate. Entro il 31 maggio 2017 sarà comunicato quanto effettivamente dovuto all’Agenzia.
L’importo da versare per chiudere definitivamente la posizione Equitalia potrà essere versata in due modalità . Si puಠscegliere il versamento in un’unica rata o in alternativa in 5 rate, di cui 3 rate che dovranno essere versate nel 2017 e 2 rate nel 2018.Â
ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA, QUANDO POSSONO ESSERE RIFIUTATE LE DOMANDE?Â
Attenzione perà²: se si aderisce alla sanatoria, o meglio alla definizione agevolata, si devono necessariamente rispettare le scadenze della rata unica o delle cinque rate previste.
Ma per il mancato mancato versamento di una rata, ma anche solo per tardivo versamento (anche di un solo giorno) la sanatoria sarà interrotta. Riprenderanno immediatamente le azioni esecutive di Equitalia e il debito residuo non potrà pi๠essere essere dilazionato in alcun modo. A questo punto vale la pena considerare se aderire o meno alla sanatoria.
photo credtis| thinkstock