Dopo lo sciopero dei mezzi pubblici a Milano proprio nel bel mezzo del Salone del Mobile anche se solo per mezza giornata, arriva lo stop dei trasporti anche a Napoli.
Accadrà di domenica, il pomeriggio del giorno di Pasqua quando i lavoratori incroceranno le braccia con una città , si prevede, invasa dai turisti. Pare che sia saltato l’accordo fra l’azienda, la Eav, holding del trasporto regionale che gestisce Circumflegrea, Sepsa e Metrocampania, e i sindacati. Il turno pomeridiano di Pasqua sarebbe stato retribuito 230 euro: troppo pochi evidentemente tanto che l’assemblea ha deciso di bocciare l’accordo e proclamare sciopero. Se i trasporti della città resteranno paralizzati di domenica pomeriggio saranno assicurati solo ed esclusivamente i servizi per Pompei e Sorrento grazie alla presenza di bus sostitutivi. Nel caso degli scavi, si prevede boom di accessi come in tutte le giornate di festa.
I lavoratori riuniti in assemblea hanno bocciato l’accordo che era stato raggiunto tra azienda e sindacati. Un accordo secondo il quale “quel†turno pomeridiano sarebbe stato ricompensato con 230 euro. Una cifra troppo bassa evidentemente che non èriuscita a convincere i lavoratori a non incrociare le braccia fermando il trasporto pubblico. Già si èaccesa la polemica considerando che la cifra trapelata per il turno festivo era decisamente appetibile: molti i giovani, ma anche i lavoratori che avrebbero lavorato per un compenso del genere. E invece no: stando cosଠle cose lo sciopero potrà provocare a turisti e cittadini non pochi disagi con la sola speranza che possa essere scongiurato all’ultimo.