Buone notizie per i pensionati che a partire dal 1 gennaio 2019 potranno usufruire di un aumento della pensione: tutto merito dell’entrata un vigore delle nuove regole per la rivalutazione dei trattamenti previdenziali secondo cui gli importi delle pensioni vengono adeguati all’aumento del costo della vita come rilevato dall’Istat.
In pratica l’aumento della pensione arriva visto l’incremento dell’inflazione in modo tale che il potere d’acquisto della pensione resti sostanzialmente inalterato.
La perequazione, in pratica l’adeguamento, era stato bloccato dalla riforma Fornero del 2011, anche se reintrodotto dalla legge 174/2013 seppur con una fase transitoria che aveva fissato 5 scaglioni di reddito ciascuno con le relative percentuali di rivalutazione, fasce che attualmente risultano essere ancora in corso.Â
Queste invece sono le tre fasce fissate che entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2019.
•Rivalutazione al 100% per pensioni inferiori a 3 volte il trattamento minimo
•Rivalutazione al 90% per pensioni comprese tra 3 e 5 volte il trattamento minimo
•Rivalutazione al 75% per pensioni superiori a 5 volte il trattamento minimo
Resta in pratica confermata la rivalutazione piena per gli importi delle pensioni inferiori a 3 volte il trattamento minimo previsto e va ad aumentare la rivalutazione per le altre due fasce.
Fino al 31 dicembre 2018 restano invece confermate le 5 fasce individuate nel corso della fase transitoria attualmente ancora in corso che prevede una rivalutazione pi๠articolata.
•100%: importo inferiore a 3 volte il trattamento minimo
•95%: se l’importo ècompreso tra 3 e 4 volte il trattamento minimo
•75%: importo compreso tra 4 e 5 volte il trattamento minimo
•50%: importo compreso tra 5 e 6 volte il trattamento minimo
•45%: importo superiore a 6 volte il trattamento minimo
PAGAMENTO DELLE PENSIONI, IL CALENDARIO DEL 2018
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