àˆ tempo di rimborsi e in occasione della presentazione del 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti, anche quelli che si avvalgono dell’assistenza fiscale dei Caf e dei professionisti abilitati, le modalità e i tempi del rimborso.
A partire dalla retribuzione di luglio, l’Agenzia ricorda che il datore di lavoro o l’ente pensionistico dovrà aver cura di effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate che sono state dovute come saldo e “primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20% su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpefâ€.Â
Il messaggio dell’Agenzia conferma le stesse modalità anche nel caso di rimborsi o di trattenute che siano state effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre. Nel caso in cui retribuzione erogata nel mese fosse insufficiente, la parte restante, maggiorata con l’interesse previsto, verrà trattenuta nei mesi successivi e fino alla fine del periodo d’imposta.
Nel caso in cui emerga invece un debito con 730 precompilato o ordinario e presentato in assenza di sostituto, il Caf o il professionista dovrà trasmettere il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate o in alternativa, entro il decimo giorno precedente la scadenza del termine di pagamento, consegnare il modello F24 compilato al contribuente. Sarà il contribuente ad aver cura di effettuare il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, negli uffici postali o agenti della riscossione o in via telematica tramite gli appositi servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale.
Se nella dichiarazione emerge invece un credito, il rimborso dovrà essere eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria: il contribuente avrà fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN) e il rimborso verrà accreditato direttamente sul conto.
La richiesta di accredito potrà essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi ègià registrato ai servizi telematici puಠfarlo attraverso il canale Fisconline) o presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Nel caso in cui non siano state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso sarà erogato con metodi diversi in base alla somma da riscuotere: per importi inferiori a 1.000 euro con gli interessi, il contribuente potrà recarsi negli uffici postali e ritirare il rimborso in contanti, per importi pari o superiori a 1.000 euro il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.
RIMBORSO IRPEF, QUANDO ARRIVA?
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