àˆ fissata per la giornata di lunedଠ2 luglio la scadenza per il versamento del saldo 2017 e acconto 2018 dell’imposta sostitutiva Irpef, praticamente la cedolare secca.Â
Tutti i contribuenti che siano anche titolari di redditi da locazione che hanno aderito al regime della cedolare secca al 21% (al 10% sugli affitti) dovranno necessariamente l’importo dovuto entro il 2 luglio 2018.
Ma chi deve pagare l’acconto della cedolare secca 2018? L’acconto, di importo pari al 95% dell’imposta dovuta per l’anno precedente (relativamente al rigo RB11 della dichiarazione dei redditi) èdovuto quando il rigo RB11 campo 3 “Totale imposta cedolare secca†supera 51,65 euro. Se inferiore, non sarà necessario versare l’acconto 2018 ma solo il saldo 2017, che sarà pari al restante 5% della cedolare secca.
L’acconto in genere non èdovuto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca.
Nel caso in cui l’importo dell’acconto per la cedolare secca 2018 fosse superiore a 51,65 euro, il versamento potrà essere effettuato in diverse modalità :
unica soluzione entro il 30 novembre 2018 se l’importo dovuto sia inferiore ad euro 257,52;
due rate se l’importo dovuto fosse superiore ad euro 257,52. In questo caso i versamenti andrebbero suddivisi in due scadenze:
prima rata di acconto entro il 2 luglio 2018 nella misura del 40% del dovuto;
seconda rata di acconto entro il 30 novembre 2018 nella misura del 60%.
Saldo 2017 e acconto 2018 della cedolare secca possono essere pagati tramite modello F24, sezione Erario, utilizzando i seguenti codici tributo:
codice tributo 1840: Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata;
codice tributo 1841: Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione;
codice tributo 1842: Cedolare secca locazioni – Saldo.
TASSA AIRBNB, IL PUNTO SULLA CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI
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