L’incentivo èsemplice da calcolare. àˆ riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al 15% delle spese complessivamente sostenute per la produzione di film italiani, fino ad un limite massimo di spesa agevolabile pari a 3.500.000 euro.
àˆ prevista, inoltre, una seconda agevolazione (gemella della prima), in cui la percentuale sale al 25% e il tetto massimo della spesa agevolabile èpari a cinque milioni di euro. La seconda agevolazione si applica allorchè il beneficiario consista in un’azienda residente in Italia e che operi nella produzione di film stranieri sul suolo italiano, in cui siano impiegati per la maggior parte lavoratori italiani o comunitari.
L’agevolazione èvalida per le spese sostenute nei tre periodi d’imposta successivi alla data del 31 dicembre 2007, e dunque, per la maggior parte delle imprese, nel triennio solare 2008-10. L’ammontare del credito d’imposta èsente da ogni tassazione, giacchè, per espressa disposizione di legge, non concorre alla formazione della base imponibile nè dell’imposta sul reddito nè dell’IRAP.
Le modalità tecniche di dettaglio per calcolare l’entità del credito d’imposta e per la sua fruizione sono state definite in un decreto interministeriale emanato lo scorso 7 maggio, mentre l’entità del credito che emerge dal primo anno di applicazione della legge, il 2008, èstata definita all’interno della dichiarazione dei redditi inviata entro lo scorso 30 settembre.
Mancava perಠun ultimo passaggio: per applicare un credito d’imposta all’interno del Modello F24 serve, ovviamente, un codice tributo. Ha provveduto l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 258/2009 emanata mercoledଠscorso, creando due codici distinti (6823 e 6824) per le due forme dell’agevolazione.