Sono definiti “turisti da esameâ€, e costituiscono una prova lampante della patologia del nostro sistema d’accesso alle professioni. Vengono periodicamente proposte diverse soluzioni al problema, come prevedere un esame unificato a livello nazionale; oppure, estendere agli altri ordini il numero chiuso, già previsto per i notai, per avere un numero prefissato di promuovibili. Oppure, ancora, la soluzione pi๠drastica, e cioèintervenire sulla Costituzione e abolire del tutto l’esame di Stato.
Nel frattempo, comunque, i turisti da esame aumentano di anno in anno. Il quotidiano “Il Sole 24 Oreâ€, sulla base dei dati forniti dal M.I.U.R. con riferimento all’anno 2007, ha tracciato per le varie professioni la mappa delle città dove gli esami appaiono pi๠abbordabili e quelle invece da scansare assolutamente. Vediamo, dunque, una panoramica.
Per i commercialisti, la città migliore sembra Torino, mentre èsconsigliatissima Udine. Fra gli ingegneri, èmeglio puntare su Napoli – II Università , evitando invece la pur vicina Salerno.
Ma la seconda università di Napoli èal top delle promozioni anche di architetti e psicologi, per i quali sono invece pi๠temibili rispettivamente Trieste e Milano – Bicocca.
Fra i consulenti del lavoro la prova avviene su base regionale: impressionante la differenza fra Abruzzo (78% di promozioni) e Sardegna (4%).
Fra gli avvocati, infine, conta non tanto l’ateneo quanto la commissione d’esame: nel 2007 la pi๠amichevole èstata quella proveniente da Catanzaro e operante a Palermo, mentre le macerie principali le ha lasciate a Trento la commissione di Caltanissetta.