Con l’approvazione del decreto legislativo in attuazione della Legge delega 155/2017 con la Riforma del Fallimento, il Governo interviene nella disciplina organica per le aziende in crisi che andrà a sostituire la legge del 1942.
Fra le novità introdotte dalla Legge delega per la riforma della disciplina fallimentare, pubblicata in gazzetta il 30 ottobre 2017.ci saranno le procedure concorsuali (R.D. n. 267 del 1942, c.d. Legge fallimentare), la disciplina della composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3 del 2012) e il sistema dei privilegi e delle garanzie.
Già anticipato che il termine fallimento verrà sostituito con la nuova espressione “liquidazione giudizialeâ€: il governo dovrà distinguere i concetti di stato di crisi e di insolvenza.
Il modello processuale per l’accertamento dello stato di crisi o dello stato di insolvenza sarà perಠunico per tutte le categorie di debitori e del tutto simile al procedimento attuale per la dichiarazione di fallimento al momento in vigore.Â
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Verranno privilegiate le proposte che possano assicurare la continuità aziendale e verranno semplificate le procedure per ridurre i costi, inoltre presso il Ministero della giustizia verrà istituito un albo dei soggetti, che possano effettuare funzioni di gestione o di controllo nell’ambito delle procedure concorsuali.Â
Verranno anche incentivati tutti gli strumenti di composizione stragiudiziale della crisi e viene prevista una nuova fase preventiva di allerta per anticipare la vera emersione della crisi oltre alla riforma dell’istituto del concordato preventivo .Â
La disciplina della procedura di liquidazione giudiziale potrebbe andare a sostituire l’attuale disciplina del fallimento, ma verranno anche potenziati i poteri del curatore che potrà promuovere o proseguire specifiche azioni giudiziali.Â
DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO, COME RICHIEDERLA
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