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Reddito di cittadinanza, come funziona l’accordo Caf – Inps

Reddito di cittadinanza al via: a distanza di pochi giorni dall’avvio della proceduta per inoltrare la domanda per il beneficio economico èarrivato l’accordo fra i Caf, i centri di assistenza fiscale, e l’Inps: per presentare la domanda per accedere al reddito i Caf percepiranno 10 euro pi๠Iva a pratica diventando di fatto il terzo canale per poter inoltrate la domanda dopo il sito web dedicato oppure gli sportelli delle Poste. 

inps naspi

Anche i centri di assistenza fiscale, come già  anticipato, potranno accogliere le domande da inviare all’Istituto di previdenza in merito all’intesa raggiunta sul rinnovo della convenzione Isee e sulla nuova convenzione del Reddito di cittadinanza. 

La delegazione ha giudicato positivamente il punto di incontro raggiunto che permetterà  l’avvio dell’assistenza alle famiglie sulle richieste di Reddito e pensione di cittadinanza e la continuità  del servizio Isee. 

Si legge in una nota. 

I Caf quindi potranno fornire il servizio di raccolta delle domande per il Reddito da inviare all’Inps gratuitamente: l’Inps verserà  ai Caf un importo di 10 euro esclusa l’Iva (12,2 Iva compresa) per ogni pratica aperta, e un importo pari a 5 euro Iva compresa per ciascuna integrazione alla domanda presentata. 

Se il canale del Caf èil terzo per la possibilità  di fare domanda per il reddito, restano anche operative le possibilità  di poter effettuare la domanda per il reddito di cittadinanza direttamente online attraverso il portale raggiungibile all’indirizzo www.redditodicittadinanza.gov.it. 

Se si preferisce una domanda direttamente allo sportello, resta attiva la possibilità  di recarsi direttamente alle Poste, ma solo il quinto giorno di ciascun mese, e in seguito all’accordo raggiunto fra Caf e Inps di oggi, anche recarsi presso i centri di assistenza fiscale. 

Per presentare le richieste in ogni caso sarà  necessario richiedere l’Isee. 

ISEE PRECOMPILATO, LE NOVITA’ DEL 2019 

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