I primi importi del Reddito di Cittadinanza, la misura introdotta dal Movimento5Stelle, sono arrivati nel corso del mese di aprile e le critiche sugli importi ricevuti non sono mancati. Le domande sono state quasi un milione nel corso i soli due mesi: l’INPS ha comunicato il 26 aprile scorso di aver raggiunto quota 946mila 569 domande. In Campania si èregistrato la richiesta di 160.333 domande, in Sicilia, ci sono state 150.590 domande, nel Lazio sono state superate le 80mila richieste.
La maggiorate delle domande èstata presentata attraverso i Caf, oltre 700mila), a fronte delle 220 richieste presentate agli sportelli di Poste Italiane e delle 14mila domande ai patronati.Â
E se gli importi a volte non sono stati quelli sperati (compresi fra i 300 e i 750 euro al mese, il 71% supera i 300 euro, il 21% supera i 750 euro), èanche vero che ci sono delle regole da rispettate su come i soldi dovranno essere spesi.Â
Manca ancora il Decreto che renderà esecutiva la norma, ma ènoto che il Reddito debba essere speso tutto nel corso del mese, pena la decurtazione il mese di erogazione successivo. “Il beneficio deve essere ordinariamente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione, pena la sottrazione del 20% del beneficio non speso o non prelevato†si legge nel modulo del reddito.Â
L’ammontare del beneficio non speso oppure non prelevato, verrà quindi sottratto, nei limiti del 20% del beneficio erogato, dalla mensilità successiva.
Interpellata sulla questione del Sole24 ore, l’Inps, ha confermato che “l’ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, sia sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non èstato interamente speso. Quindi la norma fa riferimento ad un taglio non superiore all’importo del beneficio non speso, taglio che non puà², inoltre, superare il 20% della somma erogata nel mese in cui avviene la decurtazioneâ€.
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