Risarcimento INAIL, dietro front: con l’approvazione del Decreto Crescita cambiano le regole per il risarcimento INAIL in caso di infortuni sul lavoro.Â
La novità pi๠lampante che so sono stati ripristinati i vecchi criteri per la liquidazione del danno differenziale: questo significa che viene confermato il tipo di risarcimento che spetta al lavoratore leso o ai suoi eredi per le componenti del danno che non hanno applicazione nelle determinazioni che regolano le prestazioni INAIL.Â
Quando il danno civile, INAIL, èsuperiore a danno previdenziale, èpossibile generare un ulteriore indennizzo economico.
La novità si aggiunge al taglio che diventerà operativo sulle tariffe per i premi assicurativi e che entreranno a regime dal 2023.
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In sostanza, con il dietro front del calcolo del danno differenziale, si torna al vecchio meccanismo di “poste omogeneeâ€, in base al quale il risarcimento civile del lavoratore danneggiato veniva ridotto del solo importo delle corrispondenti voci di danno che erano già oggetto di indennizzo da parte dell’INAIL. Quindi verranno detratte le componenti di danno civilistico, patrimoniale e biologico, che spettano al lavoratore.Â
Il dietro front sul calcolo del danno differenziale ècontenuto nell’articolo 3-sexies del DL 34/2019 e che ha abrogato le nuove regole di determinazione della misura del danno differenziale nell’ambito della tutela INAIL.
Lo stesso meccanismo che adesso torna in vigore era stato applicato prima della Legge di Bilancio che aveva temporaneamente introdotto il concetto di “poste indistinte†eliminando la distinzione della natura biologica o patrimoniale delle voci del risarcimento del danno civilistico e dell’indennità INAIL da valutare per il calcolo del danno differenziale.
SMART WORKING, LE TUTELE PER I LAVORATORI INCIDATE DALL’INAILÂ
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